“Se vedi una luce danzare sull’acqua” ( il Saggiatore Edizioni) è la raccolta, curata dalla saggista e critica letteraria Liliana Rampello, delle lettere tra due famose sorelle londinesi: Vanessa Bell e Virginia Woolf. Un rapporto epistolare che ci riporta indietro nel tempo, in quel mondo della carta e della penna insostituibili compagni di viaggi virtuali per poter incontrare i propri cari. Non a caso infatti il volume in oggetto è stato presentato martedì scorso nella libreria “La Forma del libro” di via del Carmine 6 a Padova, un agorà culturale e letterario particolarmente attento alle tematiche sociali.  

“Se vedi una luce danzare sull’acqua” è senza dubbio una bella lettura, uno scandirsi del tempo accarezzato dalle parole di due sorelle, artiste, unite dalla passione per ciò che è bello. Vanessa e Virginia, si raccontano con lunghe lettere e nel farlo ripercorrono le loro storie personali sullo sfondo di quella collettiva.

Lettere che le avvicinano durante la lontananza, che le confortano nel momento del bisogno e del dolore. Lettere da stringere a sé, per sentire il calore della la persona amata. Tratti di calligrafia che raccontano stati d’animo, pensieri, e perché no, quel volto intento a disegnare sul foglio la forma di una parola.

Leggere questa raccolta epistolare abilmente curata dall’autrice Liliana Rampello, riporta il lettore in un’epoca lontana, in quei trentasette anni, dal 1904 al 1941, nei quali le sorelle Stephen, quasi ventenni, si ritroveranno a scriversi tutte le volte che per motivi diversi non potevano vedersi, riportando così su quei fogli di carta, come in un diario, i tratti di una intera vita, sino alla senilità.  

Una raccolta di lettere, per lo più inedite in Italia, fatta di espressioni d’amore, di paure, di passioni, di sconfitte e di successi, sullo sfondo dei sinistri bagliori delle due guerre mondiali compagne involontarie della loro vita.  

Virginia scrittrice, Vanessa pittrice, anime fragili e volitive che con questa raccolta intimistica produrranno nel lettore un vortice di emozioni tali da collocarsi nelle pieghe di quei sentimenti universali che creano un ponte tra l’umanità presente e quella del passato.

Incontreremo Virginia e Vanessa nel percorso della vita, dapprima giovani e impegnate e pagina dopo pagina sempre più adulte, le osserveremo nel mentre i loro capelli imbiancano e i loro pensieri mutano come il tempo e la Storia.

Gioie, dolori, invidie e debolezze, e la depressione e i suoi abissi, fragilità e inquietudini che commuoveranno il lettore e contemporaneamente contribuiranno a descrivere in maniera particolareggiata le personalità di due artiste irripetibili. Un’opera che raccoglie lettere spontanee, spesso ironiche, dalle quali non può che affiorare la natura brillante delle due sorelle, che fa di questo epistolario la biografia di un’unione tenera e indissolubile, nonché di un mondo perso nelle pieghe di tempo che appare essere fin troppo lontano.

“Se vedi una luce danzare sull’acqua, sono io . La luce ti bacia il naso, poi gli occhi, e puoi cacciarla; tesoro mio , quanto bene ti voglio, solo Dio lo sa(…)”

Anna Di Fresco