San Fele è un comune italiano, della provincia di Potenza, ignoravo la sua esistenza, fino a quando fra le mie mani non è arrivato: “La chiave del cuore” di Anna Maria Gargiulo.
Ho iniziato la lettura di queste pagine con curiosità ma anche con sospetto. Perché raccontare di questo borgo? Perché trarne fuori un lavoro così approfondito per una terra ai più sconosciuta? Man mano però che andavo avanti nella lettura, mi accorgevo di quanta storia, quante differenti culture avevano animato questa realtà ed ho iniziato a respirarne i profumi, ad ascoltarne l’atmosfera.
San Fele “E’ un luogo felice”, dice l’autrice ed effettivamente la sua narrazione riflette questa felicità, convivialità, generosità. Una terra d’accoglienza, che le ha permesso di crescere, arricchirsi, rinnovarsi. Una terra che ha dato natali ad illustri personaggi, come la poetessa Assunta Finiguerra, lo scultore Beniamino Bufano, il giornalista Fasanella, l’attore Danny de Vito, che aveva i genitori originari proprio di San Fele.
Ed in questa piccola comunità nel 1800 nasce anche Giustino de Jacobis, “un santo guaritore del bene”.
A lui l’autrice dedica grande spazio, raccontando e riportando episodi della sua vita, tratti da diari e lettere del Giustino. Un uomo la cui santità si è manifestata sin dall’infanzia e che ancora oggi rappresenta un riferimento fondamentale per gli abitanti di San Fele.
C’è storia, cultura, tradizione culinaria, ma non mancano racconti leggendari e di superstizione, una terra in grado di avvolgersi nel mistero, regalando al lettore anche leggerezza e sorrisi.
Renata Buonaiuto