Non tanto tempo fa, la Solitudine e l’Amicizia litigarono perché ognuna pensava di essere il bene migliore per gli uomini. La Solitudine affermava che l’uomo aveva bisogno di lei perché “chi fa da sé fa per tre”, mentre l’Amicizia era convinta di essere essenziale perché “chi trova un amico trova un tesoro”. Solitudine e Amicizia girarono per tutto il mondo per trovare chi dei due avesse ragione e un giorno arrivarono in un regno governato da una giovane ma saggia Regina. Le due nemiche si trovarono davanti ad una terra desolata e silenziosa.
Il regno era stato colpito da una maledizione che colpiva tutti indifferentemente e la Regina fu obbligata ad isolare l’intero regno per evitare di diffondere il sortilegio anche ai regni vicini. Ogni cittadino, dal cameriere di corte al contadino, doveva rimanere in casa al sicuro fino alla fine della maledizione. Solitudine ed Amicizia si trovarono spaesati e sorpresi perché le strade erano vuote e le botteghe tutte chiuse. Solitudine fu contenta nel mostrare come grazie a lei il regno si stava proteggendo. Amicizia, invece, cominciò a rattristarsi perché gli amici e i familiari non avrebbero potuto vedersi e abbracciarsi per molto tempo. Inizialmente sembrava che Solitudine avesse avuto la meglio sulla sua rivale, ma dopo qualche giorno anche lei iniziò a rattristarsi perché anche a chi piaceva stare da solo, cominciava a sentirsi nervoso e triste. Perché la solitudine è bella se desiderata, ma se imposta può essere crudele.
Anche la Regina era da sola nel suo castello ed era malinconica perché sapeva quanto questo isolamento stesse ferendo i suoi cittadini, ma questo sacrificio era per proteggere tutti loro e anche i regni vicini. Non sapeva come aiutarli fino a quando non vide Solitudine e Amicizia vagare nei vicoli silenziosi. Tutti e tre insieme trovarono una soluzione per avvicinare le persone, continuando a rimanere al sicuro nelle proprie abitazioni.
Amicizia e Solitudine lavorarono tutta la notte per creare una fitta rete di fili che collegava ogni abitazione alle altre, compreso il castello della Regina.
Quando il sole comparve sul regno, i cittadini scoprirono di poter comunicare con le persone care dopo tanto tempo. I genitori potevano risentire la voce dei propri figli che abitavano in fondo alla via, gli amici di una vita potevano raccontarsi sogni, desideri ma anche paure e timori. Anche la Regina poteva parlare con i suoi fedeli sudditi rassicurandoli e invitandoli a passare il tempo creando qualcosa di nuovo e divertente.
Solitudine e Amicizia capirono che non dovevano essere nemiche, ma potevano coesistere nella vita degli uomini.
Quando la maledizione scomparve e tutti poterono riabbracciarsi, la paura passò e i cittadini tornarono a riempire le strade. I festeggiamenti coinvolsero tutti i regni vicini che provavano gratitudine verso la Regina perché, grazie al loro sacrificio, l’intera valle era salva.