Il primo pensiero è quello di dire, sorridete sempre, anche con la tempesta, anche se non è festa.
Quello che stiamo vivendo lo avevamo visto solo nei film, e come nei film che stiamo guardando, non sappiamo il finale, anche se ci conforta sapere che arriverà sempre il lieto fine.
Vivo di eventi e situazioni da organizzare, per cui il mio lavoro lo divido tra il computer, il telefono e gli appuntamenti, due terzi delle cose l’ho mantenute, per gli appuntamenti aspetterò di poter stringere di nuovo mani e guardare occhi e volti.
Ho sempre avuto ben presenti le mie fortune, a partire da quella fondamentale; essere sano, ebbene sì, possono essere tranquillamente inserito tra i fan del “Basta che c’è la salute”, quindi, ho sempre dato una grandissima importanza alle azioni quotidiane che ci scandiscono l’esistenza, scegliere il piede con cui scendere dal letto, la mano con cui prendere un bicchiere o semplicemente decidere cosa fare. Non tutti possono permetterselo.
Ricordo sempre che, ogni salita è anche una discesa! Torneremo a correre incontro alla vita, avremo perso qualcuno per strada, ma non avremo scelta che riprendere a correre e respirare addosso ad ogni singolo giorno da vivere.
Ho imparato l’importanza delle azioni, un atto irresponsabile avrebbe creato disastri a tutte le persone vicino a me, siamo diventati più responsabili e meno egoisti, abbiamo sviluppato il senso dell’aiuto reciproco e dell’unione, ho avuto conferma della grandezza del popolo italiano, di quello che si è messo a disposizione rischiando la propria vita senza nemmeno pensarci un attimo pur di salvare più persone possibili.
Ho imparato che da oggi dobbiamo abbassare la testa solo per chiedere scusa, che la felicità ha sempre ragione, che la libertà non è fare quello che vuoi, è farlo quando vuoi!
E che non esiste il miglior posto del mondo, esistono le persone, che fanno di un posto, il migliore del mondo.
Non mi ha cambiato vivere questa esperienza, avevo le mie certezze, le mie priorità, le cose da trascurare, quelle da ignorare e miei allegri tempi di svago.
Sapevo che mi sarebbero mancate le persone, anche quelle del semplice saluto, ho sempre avuto piacere a regalare sorrisi e far divertire le persone, chi ride, anche solo per un momento, ha distrutto la tristezza.
Non mi preoccupa il domani, sarà da inventare e s’inventerà, il presente però mi ha insegnato che le cose che non mi danno pace sono due, il rimorso ed il rimpianto, mi provocano gli stessi tormenti e spesso, troppo spesso, si intrecciano così tanto tra di loro da farmi avere il rimorso di un rimpianto ed il rimpianto di un rimorso.
Sono ancora più convinto che i sogni più grandi si realizzano da svegli, che l’amore non ha bisogno di tempo ma è il tempo che ha bisogno d’amore e che se vuoi fare una cosa e la puoi fare, la devi fare, la vita non aspetta nessuno.
Mi auguro che alla fine di questo evento tragico, la gente impari, che le cose più belle di una persona non si vedono in uno specchio.