Cosa c’è di più gradevole, in pieno inverno, se non mettersi comodamente in poltrona, al calduccio, in compagnia di un bel libro e di una gradevole tisana fumante? Con il freddo, si sa, la pigrizia prende, e anche solo l’idea di uscire di casa potrebbe essere da subito accantonata. Tuttavia, non sempre è così. Di certo, in questi giorni, l’atmosfera natalizia può essere stimolante per una passeggiata per le vie del centro, soprattutto se gli appuntamenti, come quest’anno, sono davvero intriganti. Ma al di là delle luminarie, oltre 60 le istallazioni di tutto rispetto, da Palazzo Moroni alle piazzette varie dei quartieri, passando per la Loggia Amulea, Il Teatro Verdi, Palazzo della Ragione, gli alberi di Prato della Valle. Al di là delle fiere nelle piazze, del mercatino nel Villaggio di Piazza Eremitani, della pista di ghiaccio a Prato della Valle e delle tante piccole, grandi opportunità di questo periodo, la città offre 365 giorni l’anno altre affascinanti realtà, preziosissimi tasselli del patrimonio storico artistico culturale del nostro paese.

 Una opportunità per scoprire alcune di queste meraviglie, cominciando proprio dalla poltrona di casa, è data sicuramente da due preziosi volumi: “Giotto. La Cappella degli Scrovegni” e “Padova sotterranea”. Il primo, oggetto di una recentissima presentazione in città, è un viaggio negli affreschi della Cappella del grande artista toscano nato nel 1267 a Colle di Vespignano Vicchio  e morto a Firenze l’8 gennaio del 1337. Il volume prende vita dalla mostra fotografica “Lo scatto di Giotto” al Museo Eremitani del 2023/24 grazie alla collaborazione tra il Comune di Padova e la casa editrice Scripta Maneant. Nel volume, infatti, testo e immagini consentono al lettore, non solo di farsi una idea di ciò che potrebbe ammirare dal vivo visitando la Cappella, ma permettono allo stesso di comprendere anche l’intera opera, proprio attraverso la narrazione dei dipinti. Il libro, scena dopo scena, racconta l’affresco grazie ai testi di Federica Millozzi, conservatore e responsabile dell’Ufficio Patrimonio Mondiale del Comune di Padova, oltre ad avvalersi anche dei saggi introduttivi di Andrea Colasio, e Francesca Veronese, rispettivamente assessore alla Cultura del Comune di Padova e direttore dei Musei Civici di Padova.

Anche l’altro volume “Padova sotterranea” è sostanzialmente un viaggio, questa volta però, come anticipa già il titolo dell’opera, nel sottosuolo della città. Si tratta infatti di un percorso attraverso tre gallerie di cui una a nord, una a sud, e una trasversale. Percorsi che, come avviene per tante altre città, danno la possibilità di vedere i diversi livelli sui quali è stata costruita nel tempo Padova. Frutto di un certosino lavoro di ricerca, oltre che di esplorazione durate più di trent’anni, questo volume accompagna il lettore nel cuore delle mura rinascimentali, attraverso otto contributi, tra esperti autorevoli e studiosi del settore. Il libro si avvale anche di un copioso quanto valido supporto fotografico, documenti di archivio, rilievi topografici, disegni architettonici e quant’altro possa aiutare il lettore alla comprensione di un bene comune di grande importanza storico-culturale. Sarà così possibile andare virtualmente a visitare la Padova medievale sotto il Palazzo della Ragione, spazi forse anche utilizzati come ricovero antiaereo nei successivi periodi bellici. Oppure, nella galleria sud, una casa fortezza dell’epoca romana e una probabile cella delle Antiche Galere.

Certamente viaggiando con la fantasia si potrà vedere anche molto di più, ma occorrerà abbandonare le pantofole e la comoda poltrona di casa per vedere con i propri occhi quello che questi due bellissimi volumi con la loro autorevolezza hanno semplicemente proposto, ma di certo ne varrà sicuramente la pena. A me non resta che auguravi quindi buona lettura, ma, e, soprattutto buona visita guidata attraverso le bellezze storico-artistiche di questa affascinante città.

Anna Di Fresco