Dopo l’Hotel Principe di Savoia a Milano il 28 e 29 settembre, Il 6 ottobre è stata la volta di Roma per la presentazione della Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2025 di Doctor Wine.

Nel cuore dell’EUR, quartiere creato negli anni Trenta per ospitare l’esposizione universale del 1942, mai realizzata, presso lo Spazio Novecento, all’interno del palazzo dell’Arte Antica.

Sono undici anni che Daniele Cernilli, Doctor Wine, realizza la guida, rispettando nella selezione delle aziende e dei vini il principio di essenzialità.

1.300 aziende selezionate, per un totale di 3.254 vini recensiti, sugli oltre 20.000 degustati, e per ognuno un punteggio, assegnato con le sue caratteristiche “faccine”. Quest’anno anche l’introduzione di un nuovo premio, “L’etichetta più bella”, vinto dall’azienda marchigiana “Velenosi” con la grafica della bottiglia “Villa Angela 2023 Offida DOCG Pecorino”.

Ai due banchi di assaggio, quello capitolino e quello meneghino, 351 i produttori presenti, quasi 1000 vini proposti, tra classici e novità interessanti.

Passeggiando tra i 104 banchi allestiti a Roma (dove siamo stati noi) tante aziende storiche Ricasoli, Marisa Cuomo, Speri, Domini di Castellare, ma anche aziende giovani.

La Cantina VentiVenti di Medolla (Mo), a conduzione familiare, è espressione della volontà di tre giovani fratelli di promuovere i vitigni autoctoni, con una spiccata propensione verso le bollicine, in particolare per il Metodo Classico, su cui stanno lavorando per una evoluzione qualitativa della produzione. Il metodo Classico Brut Rosè 2020 degustato ha vinto tanti meritati premi. 30 mesi sui lieviti a dare la piacevole fragranza della crosta di pane, e 2g/L di zucchero che regalano una finezza da pas dosè. Elegante, forse è la definizione più adatta.

Azienda sicuramente più antica è la Fattoria Nicolucci, che produce pregiati vini a Predappio Alta (FC) premiata con un bel 96 per il loro “Vigna del Generale” 2020. Si tratta di un Romagna Sangiovese DOC Superiore Riserva prodotto da una singola vigna antica da un sangiovese ad acino piccolo. È un vino da degustare, quasi da meditazione per la sua persistenza al naso e in bocca. Sarebbe interessante assaggiare il Vigna del Generale Selezione CXXX Anniversario (1885-2015), un vino sicuramente storico.

Parlando di storicità, l’Azienda Agricola Butussi realizza il Dalpin, Pignolo Riserva Friuli Colli Orientali. Un vitigno abbandonato per la sua difficile lavorazione, poi salvato negli anni ‘90 da un vignaiolo che aveva trovato le ultime tre quattro vigne rimaste sul territorio. L’azienda non è insolita ad imprese laboriose, difatti usano ancora il vecchio torchio, un particolare davvero affascinante.

Decisamente gradevole la pausa salata, con la pizza bianca e rossa dell’antico forno romano Roscioli, prima di ritornare all’assaggio.

Descritta dai colleghi vignaioli come la maggiore espressione del Sauvignon,il “Ronco alle Mele” uno dei cru di Venica&Venica, pluripremiata azienda friulana della zona del Collio. Note vegetali tipiche del Sauvignon, mineralità e sapidità, ma pienezza di bocca, data forse anche dal passaggio in botti di legno di una piccola parte del vino. Nota indimenticabile dell’azienda l’esplosiva…. Ornella!

Queste sono solo alcune delle aziende presenti a Roma. Per le premiate a Milano, di seguito elencate, non è stato possibile fare degustazioni perché non tutte presenti ai banchi di assaggio.

Premio miglior rosso dell’anno : Barolo Ester Canale Rosso Vignarionda 2020, Giovanni Rosso

Premio miglior bianco dell’anno : il Collio Friulano Rolat 2023, Raccaro

Premio miglior rosato dell’anno : il Cerasuolo d’Abruzzo Superiore, Viola Gemma

Premio vino vivace dell’anno: in Correggio Rosso Millesimatp DT 2005, Lini 910

Premio Vino dolce dell’anno: l’Alto Adige moscato rosa 2022, Franz Naas

Premio Esorido Vincente: Etna Bianco Contrada Arcuria 2020, Restivo Wine

Premio per il vino dal miglior rapporto qualità prezzo: Bianchello del Metauro Gazza 2020, Di Sante

Premio Qualità Diffusa: Barbera D’Asti Superiore, La Luna e i Falò 2022, Vite Colte

Premio produttore emergente: La Sclusa

Premio Cooperazione: Rotati-Mezzacorona

Premio Winemaker dell ‘anno: Pier Paolo Chiasso

Premio progetto Qualità: Progetto NO.MO.S  di Vecchia Cantina di Montepulciano

Realtà tutte da scoprire.

Buona degustazione

 

Antonella De Cesare