XII Edizione del Festival dell’Erranza 13 e 14 settembre 

Complesso Monumentale di San Tommaso d’Aquino a Piedimonte Matese, in provincia di Caserta.

Perché un festival dell’erranza?

Perché siamo tutti viandanti, girovaghi di un mondo che, pur essendo tanto grande finisce per starci stretto, se non imbocchiamo la strada giusta. L’idea, se riduttivamente di idea si può parlare, è di Roberto Perrotti direttore artistico del festival che, dodici anni fa nell’affascinante cornice del Borgo di Piedimonte Matese diede vita alla prima edizione. Una località non a caso contigua alla cittadina di Alife tappa della via Francigena del sud. Un territorio quindi di viandanti pronti ad incontrarsi per potersi confrontare su temi diversi, sempre in grado di stimolare le capacità percettive nei confronti di quell’immenso universo che è al di fuori delle nostre mura domestiche.  Tanti i temi affrontati in questi anni, ma sempre con un unico filo conduttore: il viaggio, l’errare, ma anche il restare, perché L’homo sapiens è in bilico tra viaggio e sosta, inclusione e estraneità, esigenza di “spostarsi” e desiderio di “ casa”.  

Anche il tema di questa dodicesima edizione “Il fallimento e l’umiltà” ossia “Dalla scoperta della dissonanza esistenziale verso una nuova consapevolezza della condizione umana” promette bene, così come i compagni di “viaggio” tutti autori ed artisti eccellenti, a cominciare dall’avv. Domenico Ciruzzi, l’arch. ed editore Giuseppe Coppola, la critica letteraria e traduttrice Sara De Simone, la scrittrice Laura Forti, la pastora battista Lidia Maggi, lo scultore e disegnatore Battista Marello, lo scrittore Antonio Moresco, la scrittrice Elisa Ruotolo, l’attrice Antonella Stefanucci, il giornalista e scrittore Niccolò Zancan, sino ai previsti interventi di Grazia Biasi, giornalista; Gianfrancesco D’Andrea, dirigente scolastico e giornalista; Roberta Muzio, giornalista e scrittrice; Annalisa Gambuti, imprenditrice creativa; PierGiuseppe Francione, attore e regista. Il tutto coordinato dall’ideatore, nonché direttore artistico, Roberto Perrotti. Una due giorni che si concluderà sabato 14 alle ore 21 con un concerto del “Carmen Lubrano 5et”, che intraprenderà un affascinante viaggio tra gli standard jazz italiani e internazionali, includendo anche la tradizione della musica napoletana.

Un appuntamento quindi da non perdere, se si avverte la necessità di promuovere una cultura diversa, creativa, in grado di trasformare i linguaggi della nostra società.  

https://www.festivaldellerranza.it

Buon Viaggio

Federica De Cesare