Dove un tempo correvano le bighe dell’antica Roma, proprio a due passi dall’antico Foro romano, l’edizione 2024 di Vinòforum approda per la prima volta al Circo Massimo di Roma.

La tradizionale location del Parco di Tor di Quinto, scenario abituale della maggior parte delle precedenti edizioni, ha così ceduto il posto ad un’area tanto centrale quanto vasta, nel cuore della Capitale. Dal 9 al 23 giugno è stato possibile degustare 3.200 etichette di oltre 800 cantine provenienti da tutto il territorio nazionale, nell’antico stadio romano, già storicamente adibito ai “Ludi Romani” oltre che alle corse dei cavalli. Ad oggi è ancora una delle più grandi strutture per spettacoli con i suoi 600 metri di lunghezza per 140 di larghezza. Oltre la metà è stata allestita con stand di aziende vinicole, consorzi, diversi distributori, e dell’altro protagonista, il cibo! Da vent’anni, infatti, Vinòforum è l’evento realmente eno – gastronomico, perché propone specialità culinarie in abbinamento al vino.

Sette giorni nei quali si sono avvicendati 80.000 spettatori, 19.650 operatori del settore, con oltre 90 eventi realizzati dai singoli espositori e 55 degustazioni in calendario, senza contare le oltre 70 presenze tra chef, e maestri pizzaioli.

Ventotto infatti i ristoranti con proposte diverse ogni giorno, dai temporary restaurant, dove si sono alternati chef di rinomati ristoranti laziali, alle night dinner con chef stellati pronti ad abbinare, ogni sera, studiati cocktail a piatti della tradizione culinaria.

Poi la food revolution, ovvero spazi dedicati ad eccellenze del nostro territorio. Per citarne alcuni: la pasta de La Molisana, il formaggio fritto e le olive ascolane marchigiane, le ostriche di Locanda Marchesani e tante altre.

Altra protagonista, la pizza, con uno spazio dedicato alle rivisitazioni operate da pizzaioli di tutta Italia presso “La Casa della Pizza” by Molino Casillo.

Personalmente ho assaggiato il particolare trancio di Pizza mon amour di  Pasquale Moro, ex campione del mondo di pizza nel 2016, di cui vi dico solo, che tra i vari ingredienti da bilanciare, c’era anche il caffè!

Un momento speciale è stata la premiazione del vincitore dell’Ottava edizione de “La Città della Pizza”. Dopo un tour nazionale che ha toccato Napoli, Bari, Bologna, Milano, Torino e Vicenza, la finale al Circo Massimo ha decretato come il miglior talento d’Italia Francesco Pellegrino, titolare di Pizzeria Levante ad Altamura.

Tra le premiazioni anche quella del primo concorso dell’Associazione Italiana sommelier al Miglior Sommelier del Lazio, che ha visto vincitore Umberto Trombelli, delegato della sede AIS di Latina.

Insomma, una settimana ricca di eventi per tutti i gusti, tutti diversi tra loro; ogni giorno una esperienza. Tantissimi, tra wine lover, professionisti del settore, curiosi, hanno preso parte alla manifestazione, anche a giudicare dalle lunghe file all’ingresso, ai banchi di assaggio e….. ai bagni, forse un po’ troppo pochi per una manifestazione di questo tipo. Per orientarsi, una lista con le cantine presenti e lo stand dove trovarle, tra enoteche, distributori, regioni, consorzi, e dove presentarsi con il proprio bicchiere e la tesserina a scalare per gli assaggi. Ampia la scelta delle aziende portate in degustazione, tanto da poter esplorare più regioni e più vitigni in uno stesso stand.

Non sono mancati incontri di approfondimento con i  top tasting, i salotti di degustazione del “Club Amici del sigaro toscano”, tante masterclass; come quella di avvicinamento all’Olio Evo.

Io, ho partecipato a “Calabria, dove tutto è cominciato”, alla scoperta delle varie espressioni di vini tra mare e montagna.

Ma di questo vi parlerò la prossima settimana! 

Antonella De Cesare